House of Gucci di Ridley Scott è stato certamente uno dei film più discussi del recente panorama internazionale.
Ispirato alla storia vera della famiglia che ha fondato il brand Gucci – la casa di alta moda italiana diventata famosa in tutto il mondo –, il film racconta tre generazioni di Gucci attraverso una storia che rivela ambizioni, potere, tradimenti, creatività, vendetta.
La critica più serrata è arrivata proprio dalla famiglia Gucci che non ha gradito il ritratto che il regista fa emergere della propria famiglia.
In una dichiarazione rilasciata all’Ansa, infatti, la famiglia Gucci ha affermato che il film di Ridley Scott li descrive come “teppisti, ignoranti e insensibili al mondo che li circonda, attribuendo ai protagonisti e agli eventi un tono e un atteggiamento che non sono mai appartenuti a loro”.
Sotto la lente d’ingrandimento è finita soprattutto la figura di Patrizia Reggiani (interpretata da Lady Gaga) che, sul finire degli anni Settanta sposa Maurizio Gucci, rampollo della nota Maison di moda italiana.
Il lancio del film ha scatenato un autentico boom nelle vendite di alcuni capi d’abbigliamento Gucci presenti nella pellicola, facendo esplodere – in modo non voluto probabilmente – l’interesse verso gli articoli più vintage della Maison.
House of Gucci si potrebbe definire come un altro esempio del modo in cui lo storytelling (nel bene e nel male, e anche quando a tinte “noir”) si riveli un traino fondamentale per diversi aspetti, compreso quello commerciale.
Insomma, per dirla alla Oscar Wilde, “Non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli“.
La première italiana del film, con LadyGaga grande protagonista, si è svolta a Milano, presso il cinema The Space Odeon, al Duomo.
In collaborazione con Eventitaliani, per l’anteprima della serata, Grafox ha realizzato le stampe del red carpet e i backdrop per foto e interviste.
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