ONE TO ONE: ROGER VS DOM

Roger intervista Domenico Colucci, uno degli ultimi arrivati in casa Grafox, che si occuperà di coordinare le operazioni dell’ufficio tecnico. Il panorama delle soluzioni Grafox è andato ampliandosi negli ultimi anni con l’intento di aumentare e diversificare l’offerta nel settore degli allestimenti, e non solo. Insieme a Marco Vergari, Gianluca Guidobaldi, Alessio Lanterna e Francesco La Galia, e a tutti i professionisti dell’officina, Grafox è pronta a realizzare quello che il cliente immagina.

Domenico, sei uno degli ultimi arrivati. Porti con te un bel bagaglio di esperienza e competenza. Cos’altro c’è in questo bagaglio? Non c’è stato molto tempo per il famoso “ambientamento”. Sei stato catapultato da subito nel vivo delle dinamiche aziendali, in un momento di cambiamenti e crescita per l’azienda. Che situazione hai trovato? E, per dirla in termini sportivi, che squadra hai a disposizione?

Dopo un’esperienza decennale in ambito cantieristico, ho prestato la mia opera per sette anni a una delle più importanti realtà italiane della GDO No Food nel dipartimento Operations & Development. La mia estrema curiosità e l’amore per il mio lavoro sono state componenti fondamentali per entrare subito nelle dinamiche aziendali, grazie soprattutto alla fiducia che la proprietà ha risposto in me e alla professionalità del team che mi hanno affidato che ha da subito dimostrato di credere nel progetto di crescita che l’azienda ha deciso di intraprendere. 

L’Ufficio Tecnico è uno dei comparti che più di tutti ha necessità di modellarsi nel tempo, di trovare una quadratura, essendo una divisione che si sta ampliando e su cui l’azienda ripone grandi aspettative per affrontare nuovi segmenti di mercato e offrire soluzioni personalizzate e aderenti alle necessità dei clienti. Hai le idee chiare sullo sviluppo di questo ramo e su quali siano le esigenze del mercato per le quali occorre farsi trovare pronti?

La continua evoluzione del mercato e delle tecnologie ‒ nonché la ricerca e lo sviluppo di materiali più performanti e, perché no, ecosostenibili ‒ fa sì che un dipartimento tecnico debba essere perennemente pronto a rispondere, in maniera proattiva e repentina, a queste mutazioni di mercato. Sulla scorta di queste premesse, credo che il futuro più prossimo si baserà proprio sulla sostenibilità intesa non solo in quanto scelta dei materiali, ma anche e soprattutto in riferimento a soluzioni con impatto energetico a bassa emissione di CO2. Proprio in virtù di questo scenario, stiamo strutturando un dipartimento Research & Development (R&D) che diventerà una costola imprescindibile per il futuro dell’ufficio tecnico.

Parliamo degli allestimenti. L’ambizione di Grafox è riuscire ad affermarsi in questo settore in diversi ambiti: fiere, musei, sport, scuole, GDO, grandi eventi. Qual è il minimo comun denominatore nell’affrontare questa molteplicità di esigenze e ideare soluzioni ad hoc? Con quali valori e quali certezze l’azienda intende affrontare le sfide di oggi e di domani?

Vale quanto detto prima: pragmatismo e mutamento faranno la differenza per competere in un mercato in cui l’arena diventa sempre più affollata. L’esperienza maturata in questi trent’anni di attività costituiscono sicuramente un vantaggio competitivo importante, ma la differenza continuerà a farla l’innovazione e la celerità nelle risposte alle nuove domande che il mercato ci porrà.

Parlando di novità. Le insegne rappresentano un altro pilastro del futuro. Un ramo relativamente giovane per Grafox. In questo caso, quali sono gli obiettivi di breve e lungo termine?

Nel breve termine l’obiettivo sarà sicuramente quello di consolidare il nostro posizionamento sul mercato, ma la vera sfida verte proprio sul futuro, neanche poi così remoto… Il primo vero cambiamento al quale assisteremo sarà lo switch tra le classiche insegne luminose led e le insegne a realtà virtuale, attraverso uno scenario digitale immersivo con display sempre più ad alta risoluzione e in grado di interagire, al passaggio o al tocco, con le persone interessate. Insomma, quanto oggi avviene per i totem pubblicitari interattivi potrà essere replicato anche a livello di insegne, rendendole sicuramente più di impatto e modificando le loro funzionalità. L’AI giocherà un ruolo da protagonista anche nel mondo delle insegne.

Inevitabile uno sguardo al profilo della sostenibilità. Grafox con XChange ha tracciato la via e indicato un percorso che l’azienda intende fortemente intraprendere. Quali sono i prossimi step di questo percorso, e che idea ti sei fatto su come, anche il nostro settore, possa dare un contributo significativo?

Quando parliamo di sostenibilità tocchiamo un tema al quale sono personalmente molto sensibile. Fermo restando il nostro impegno nella continua ricerca di materiali sostenibili ‒ penso alla stampa latex a base d’acqua, e soluzioni con impatto energetico residuale ‒, ritengo sia doveroso creare legami di fornitura che implichino reciprocità proprio in questa direzione. Strutturare rapporti di partnership con aziende che, come noi, abbiano sposato la causa ambientale sarà il contributo che Grafox darà a un’economia virtuosa proprio in tal senso. Non vi nascondo che un mio piccolo sogno nel cassetto è proprio quello di poter redigere, nel giro di pochi anni, un bilancio di sostenibilità riepilogativo di tutti quegli elementi di governance che hanno un impatto positivo dal punto di vista economico, ambientale e sociale.

Grafox quest’anno festeggia 30 anni di vita. Un lungo viaggio che ha portato l’azienda a non cristallizzarsi sul mondo della prestampa ma ad abbracciare, con entusiasmo sempre crescente, molteplici e differenti realtà. Quali sono i valori della Grafox che senti tuoi e quale auspicio rivolgi all’azienda per il futuro?

Entusiasmo, positività ed energia sono i valori che mi hanno fatto innamorare di Grafox. Ed è proprio grazie a questi valori e a questa voglia di essere degli eterni Peter Pan che potremo continuare ad abbracciare (e soprattutto vincere) nuovesfide.

Con l’entusiasmo di un gruppo che accoglie imprese sempre nuove, le asseconda e le sposa con grande positività e le sviluppa con tutta l’energia che la famiglia Grafox da sempre sprigiona.

Grazie Domenico e in bocca al lupo per il tuo futuro… e per i tanti futuri che ti aspettano con Grafox!

Grazie a voi e… stay tuned!

By Roger


Grafox è un’azienda che si occupa di allestimenti, stampa digitale e prototipi ad altissimi livelli, creando soluzioni per i suoi clienti dal 1993 con cura e professionalità.

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