In questo nuovo blog intervistiamo Andrea Avanzi, responsabile del Settore Sviluppo, Immobiliare e Centri Commerciali per Coop riguardo l’ultimo lavoro eseguito fianco a fianco; quello che ci ha visto coinvolti nella ristrutturazione di IperCoop Collestrada di Perugia.

Iniziamo!
R: Ciao Andrea, come stai?
A: Ciao Roger, tutto bene.
R: Quali sono i motivi principali che vi hanno spinto ad intraprendere un progetto di restyling di questo tipo e quali i principali obiettivi per migliorare l’esperienza dei clienti all’interno del punto vendita?
A: Il progetto di restyling è stato motivato dalla necessità di rispondere alle nuove esigenze del consumatore moderno e di adattarsi alle dinamiche di mercato in continua evoluzione.
L’obiettivo principale è stato quello di trasformare una grande superficie di vendita in un moderno Superstore, capace di combinare l’efficienza degli ipermercati e dei supermercati, ottimizzando lo spazio con un layout funzionale e corsie più ampie. Questo modello consente di offrire un’esperienza d’acquisto più rapida e personalizzata,
riducendo il tempo dedicato alla spesa e ampliando la varietà dell’assortimento, in grado di soddisfare una clientela diversificata.
R: Quali sono state le sfide più complesse di questo progetto e come pensate che il nuovo design influenzi la percezione del vostro marchio e il rapporto con la clientela?
A: La sfida principale di questo progetto è stata quella di minimizzare il rischio che i clienti percepissero negativamente il cambiamento, soprattutto considerando il ridimensionamento di alcune aree rispetto al formato precedente. È stato fondamentale garantire che, pur essendo un’esperienza di acquisto diversa, risultasse comunque migliore e più attraente. In quest’ottica, la progettazione del nuovo layout è stata cruciale, con l’obiettivo di creare un ambiente moderno, accogliente e funzionale, che rendesse il cambiamento percepito come un miglioramento. Inoltre, è stato importante rafforzare la connessione tra il design e l’immagine del nostro marchio, per assicurare che il nuovo
punto vendita rispecchiasse i valori di innovazione, freschezza e attenzione al cliente.
Questo approccio non solo ha migliorato l’esperienza di acquisto, ma ha anche contribuito a consolidare il nostro rapporto con la clientela, facendo percepire il nostro marchio come dinamico, al passo con i tempi e attento alle esigenze del consumatore moderno.
R: Qual è stato il valore aggiunto del supporto di Grafox nella comunicazione visiva per
migliorare l’orientamento e la fruibilità degli spazi all’interno del nuovo Ipercoop?
A: La collaborazione con Grafox ha permesso di sfruttare appieno il valore aggiunto che l’azienda poteva offrire al nostro progetto: la sua esperienza pluriennale nel settore della comunicazione visiva. Grafox ha saputo combinare la trasversalità delle competenze e il know-how acquisito in ambiti di mercato diversificati, lavorando con player di rilevanza nazionale e internazionale. Questo approccio ci ha consentito di creare soluzioni visive efficaci e facilmente comprensibili per i clienti all’interno del nuovo Ipercoop.



R: Che ruolo ha giocato la scelta dei materiali per definire l’identità del nuovo spazio? Sul punto, ci piacerebbe approfondire il meccanismo che porta dall’idea alla soluzione tecnica e come Grafox abbia inciso in questo processo.
A: La scelta dei materiali è stata fondamentale per definire l’identità del nuovo spazio.
Abbiamo selezionato una varietà di materiali che combinassero leggerezza e funzionalità, poiché in molti casi dovevano essere applicati sopra strutture esistenti. Inoltre, era essenziale che i materiali potessero riprodurre correttamente gli effetti visivi previsti dai rendering, sia in termini di colore che di coerenza con l’immagine complessiva progettata.
Grafox ha giocato un ruolo cruciale in questo processo, supportandoci nell’individuazione del miglior mix di materiali e colori. Man mano che venivano definite le soluzioni di ambientazione, il team di Grafox ha saputo tradurre le nostre idee in scelte tecniche concrete, garantendo che ogni elemento fosse coerente con l’immagine finale desiderata,
senza compromessi estetici o funzionali.
R: Dettagli operativi, di cui siamo molto curiosi. Immaginiamo un mare di informazioni condivise durante l’esecuzione del progetto. C’è stata una collaborazione costante tra il team di Grafox e il vostro team? In questo flusso, anche temporale, quanto spesso è capitato di dover risolvere problemi giorno per giorno?
A: Per il successo del progetto è stato fondamentale creare una vera e propria joint venture tecnico-operativa tra i nostri team e quello di Grafox. Questo è stato possibile grazie alla professionalità e alla collaborazione dimostrate da entrambe le parti. La comunicazione è
stata costante e fluida, consentendo di affrontare tempestivamente e con grande flessibilità le problematiche che, come sempre accade, si sono presentate durante l’esecuzione del progetto. Ogni giorno si sono verificati imprevisti, ma grazie alla capacità di problem solving e all’inventiva di tutti i soggetti coinvolti, siamo riusciti a risolverli in
tempo reale, garantendo il continuo avanzamento del progetto di restyling nei tempi e modi prestabiliti.
R: Questo progetto ha chiamato in causa pressoché tutti i reparti e le divisioni Grafox.
Dalla stampa digitale, a lavorazioni tecniche di officina, fino a realizzazioni in 3D, senza dimenticare installazioni di tante tipologie di materiali. Avere un interlocutore unico è statom un vantaggio?
A: Sì, sicuramente è stato un vantaggio e rappresenta una scelta strategica che il Gruppo Coop Centro Italia ha fatto. Avere un interlocutore unico ha permesso di centralizzare le diverse produzioni, riducendo il rischio di blackout informativi o disallineamenti. In un
progetto complesso come questo, dove sono coinvolti più reparti e attività, la presenza di un solo punto di contatto ha garantito maggiore coesione e fluidità, evitando potenziali inefficienze che avrebbero potuto sorgere con più interlocutori separati.
R: Grazie Andrea per questa intervista, ai prossimi progetti insieme!
A: Ciao Roger, piacere mio. Al prossimo progetto!


